Kully figlia di tutti i paesi – Irmgard Keun
Irmgard Keun era una donna tosta e intelligente, è stata compagna di vita di Joseph Roth, ha scritto libri con protagoniste forti ed emancipate, spesso considerate troppo all’ avanguardia per il tempo in cui erano collocate le storie e che per questo sono stati messi all’ indice dai nazisti. È stata esiliata ma non per questo ha perso la sua vena pungente continuando a raccontare, nei suoi romanzi, le tragedie di un’epoca. E lo ha fatto con intelligenza, ironia e sarcasmo.
“Kully, figlia di tutti i paesi” è la storia di una ragazzina il cui padre, uno scrittore squattrinato, non esita a lasciare lei e la madre a fare da pegni per il pagamento di qualcosa, che le trascina in giro per l’Europa cacciandole spesso nei guai. Ma ciò non impedisce a Kully di mantenere il suo sguardo bambino.
“All’ inizio negli hotel mi trattano sempre come fossi il pechinese di una ricca signora. Le cameriere mi fanno le moine e mi mandano baci con lo schiocco. I portieri mi regalano francobolli e io li conservo perché forse, in futuro, potrò rivenderli. […] Tutto questo però finisce quando mio padre se ne va a racimolare soldi e io e mia madre dobbiamo restare, con il conto che non è ancora stato pagato. Siamo lì come garanzia, e mio padre dice che valiamo molto più di diamanti e pellicce “.
Da leggere assolutamente!