Weyward – Emilia Hart
Cos’è una strega?
“Strega. È una parola che sguscia dalla bocca come un serpente, gocciola dalla lingua densa e nera come catrame. Non avevamo mai pensato a noi in questi termini, mia madre e io. Perché “strega” è una parola inventata dagli uomini, una parola che dà potere a chi la pronuncia, non a coloro che descrive. Una parola che erige forche e roghi, che trasforma donne vive in cadaveri.” Cit.
Nel bellissimo romanzo “Weyward” di Emilia Hart, edito Fazi,conosciamo Altha, Violet e Kate tre donne dotate di facoltà soprannaturali che vengono tramandate di madre in figlia. Tre streghe, insomma. Le protagoniste sono congiunte da un legame di sangue ma vivono in tre epoche diverse: 1619, 1942 e 2019. Il loro è un potere che ha a che vedere con l’arte di curare il prossimo e soprattutto con una profonda connessione con la natura. La cosa meravigliosa di questo romanzo, ben strutturato, appassionante e in alcuni tratti adrenalinico, è proprio la natura, cioè lo straordinario rapporto che soprattutto le donne hanno con la terra: vivissime sono le immagini di piante, insetti, uccelli, di questa vegetazione dipinta in maniera tanto lussureggiante che sembra uscire dalle pagine e avvolgere anche noi. Soprattutto interessante è il discorso legato alla forza creatrice, che nella donna assume il suo culmine nella maternità.
Ci sono dei demoni da combattere, ovviamente, ma non hanno aspetti mostruosi: sono uomini, padri, mariti, compagni violenti che non accettano l’indipendenza e l’intelligenza delle loro compagne e fanno di tutto per soffocarle.
Weyward nel romanzo è un cognome.
Wayward – una sola vocale di differenza -vuol dire ribelle.
Ecco, una strega è questo, una ribelle.
Brava Emilia Hart, il suo libro, il primo del nostro gruppo di lettura – è veramente da leggere.