La grande migrazione – Kari Hotakainen
“Dite addio alle case che i vostri genitori hanno costruito, addio alle case che avete tirato su voi stessi, accostate una guancia all’albero al cui ramo avevate appeso l’altalena, imprimete nella memoria le silenziose, nebbiose sere d’agosto, le albe vellutate
25 – Bernardo Zannoni
“Che senso aveva vivere per non essere niente? Che senso ha contare i giorni, attraversare le stagioni, se non si ha nulla da ricordare, nulla da perdere? Erano tutti perduti. Andavano a vuoto. Occupavano solo spazio” Letto in un soffio il
La scomparsa delle farfalle – Fabio Geda
Vivere. In fondo cosa significa? Sono viva perché respiro, perché cammino, perché vedo, parlo sento. Perché esisto. Ma vivo? O sopravvivo? Sentirsi vivi. È questione di attimi. È quando ti batte il cuore con forza per un'ideale, per un amore, per un dolore.
Una ragazza d’altri tempi – Felicia Kingsley
Felicia Kingsley non paga delle commedie romantiche tout court si è lanciata in un viaggio nel tempo nel periodo Regency. E questo lo fa con cognizione di causa, si documenta, studia, e scopre molte vicende storiche che bene si abbinano
Un’isola – Karen Jennings
Se dovessi dire cosa mi ha colpito in questo libro, dovrei parlare subito del ritmo…lento e inesorabile, il ritmo della storia ti porta a far crescere il sospetto in modo esponenziale. Il sospetto che gli altri, gli sconosciuti che salvi,
Passeggiare la notte – Leila Mottley
Duro, perché dura è la storia di Kiara diciassettenne seria e responsabile che vede come unica via, per aiutare se stessa e suo fratello, la strada. Tenero, perché il cuore batte inesorabile perché la vita vince su tutto, sulle botte, sulle
L’ultimo biscino – Giuseppe Pierantozzi
Giuseppe Pierantozzi, che alla sua terza prova pubblicato da Augh Edizioni, ci ha regalato un romanzo sulla nostalgia. Nostalgia dei luoghi, dei sapori, degli odori, della linea dell’orizzonte, del colore del grano prima della mietitura, del ritmo lento e del passare
Weyward – Emilia Hart
Cos'è una strega?"Strega. È una parola che sguscia dalla bocca come un serpente, gocciola dalla lingua densa e nera come catrame. Non avevamo mai pensato a noi in questi termini, mia madre e io. Perché "strega" è una parola inventata
Grande Meraviglia – Viola Ardone
“E il disordine. Possiedi l’arte dello sparpagliare, la grazia bizantina del confondere. Dissemini al passaggio oggetti, frasi, vestiti, susciti il caos dell’ordine. Scompigli il mondo è poi sparisci, lasciando dietro di te una scia dolcissima di caramella d’orzo. “Viola Ardone
Amy Aron e il genio della latta – Ulf Stark
Amy e Aron sono amici per la pelle, trascorrono il loro tempo libero insieme guardando passare i treni con la speranza che uno sia quello guidato dal papà di Aron e cercando tesori nella discarica dove lavora il papà di