Tutta la vita che resta – Roberta Recchia

“Era convinta che nella vita anche le cose brutte, quelle sbagliate, alla fine un senso ce l’avessero. Perché altrimenti c’era da impazzire di disperazione e lasciarsi seccare come le piante senz’acqua.”

Roberta Recchia, al suo primo romanzo, è stata così brava da rubarci il cuore. E lo ha fatto con una storia forte, che richiama fatti tragici risalenti agli anni 70 e 80.

Abbiamo una famiglia che viene devastata da un lutto terribile e una testimone, l’unica, che si chiude in se stessa, persa nello shock e sprofondata in una vergogna tale da impedirle anche solo di dire che lei c’era, che anche lei è vittima.

Roberta Recchia tratteggia il dolore e la rinascita con una scrittura che è come una coperta calda che ti avvolge: inizi il libro e sei subito a tuo agio, non lo posi, vai avanti per conoscere la storia di Betta e di Miriam e di tutta la vita che resta.

Indimenticabile, veramente indimenticabile, è Corallina, per noi il personaggio più meraviglioso di tutto il libro. Una creatura portatrice d’amore e di coraggio che rimane radicata nell’anima.

Libro bellissimo e pieno di vita, che non è sempre buona, può essere terribile, ma fintanto che c’è è vita e bisogna goderne.

Da leggere assolutamente!