Tutto su di noi – Romana Petri
Romana Petri ha la capacità di “toccarla piano”, cioè non ha peli sulla lingua anche se in questo caso sarebbe meglio dire sulla penna: con lucidità e puntualità sorprendenti e senza fare il minimo sconto, racconta di Marzia Marziali e della sua famiglia assurda. Assurda perché? Semplicemente perché i genitori di Marzia sono due persone completamente inadatte a ricoprire il ruolo parentale.
Il padre è un traditore seriale che non fa assolutamente mistero delle sue relazioni extraconiugali.
La madre è succube del marito, soffre per le sue frequenti scappatelle ma lo perdona ogni volta che lui le si concede sessualmente.
Il fratello vive con le cuffie infilate nelle orecchie perché lui non vuole sapere nulla di quello che accade in famiglia: per lui non sentire equivale a non sapere, e se le cose non le sai allora non esistono.
Marzia, purtroppo per lei, viene tirata in mezzo: le viene raccontata la vita intima degli adulti di casa che la coinvolgono in situazioni e dinamiche di coppia che un figlio, in realtà, non dovrebbe minimamente conoscere se non negli aspetti più superficiali, e questo la porta a indurirsi, a crearsi una corazza, fisica e sentimentale.
Il romanzo è terribile e bellissimo allo stesso tempo: mette in luce l”inadeguatezza di due adulti che sono più bambini dei figli. Parla di violenza psicologica e del senso di colpa di chi colpa in effetti non ne ha ma subisce e si ritiene comunque responsabile.
È il romanzo dei figli che tentano di capire.
La cosa veramente inquietante è che mentre si legge si stenta a credere che certe cose possano accadere in una famiglia e invece…
Linguaggio tagliente, prosa coinvolgente e trama accuratissima.
Forse in ognuno di noi c’è un po’ di Marzia e sicuramente ognuno di noi ha cercato o sta ancora cercando una strada per accettare e accettarsi.
“Tutto su di noi” è da leggere assolutamente!