Bookshop alla Casa della Letteratura – La descrizione dello sguardo Philipp Jaccottet

15 Marzo
Bookshop alla Casa della Letteratura – La descrizione dello sguardo Philipp Jaccottet
16.00
Casa della Letteratura

Dal sito della Casa della Letteratura: https://www.casadellaletteratura.ch/15-03—philippe-jaccottet.html

Nel 2024, per sottolineare i cinquant’anni della Collana ch, la Fondazione ch ha intrapreso un «viaggio letterario in traduzione» proponendo eventi, dibattiti e letture attraverso tutta la Svizzera. Il viaggio torna alla Casa della Letteratura (dopo un incontro nel 2024) con un incontro dedicato a Philippe Jaccottet. 

Considerato uno dei maggiori poeti europei del XX secolo, più volte candidato al Premio Nobel, autore di un’opera dal lirismo asciutto, che interroga la natura, Philippe Jaccottet è nato il 30 giugno 1925.
Durante la sua lunga esistenza ha pubblicato, senza darne rilievo, numerose raccolte poetiche, volumi in prosa, diari, riflessioni sulla poesia e sulla traduzione, importanti traduzioni dal greco (Odissea), dal tedesco (Goethe, Hölderlin, Rilke, l’opera omnia di Robert Musil), dall’italiano (Leopardi, Carlo Cassola, Giuseppe Ungaretti, Giovanni Raboni) e dallo spagnolo (Góngora).

Nonostante la rilevanza, sia quantitativa che qualitativa, della sua opera (che Gallimard ha deciso di pubblicare integralmente nella prestigiosa collana della Pléiade) Jaccottet è stata una meteora luminosa che ha attraversato l’universo letterario senza la fanfara del successo. Ma questo non stupisce. Del resto, lungi da qualsiasi eccesso, contestazione, visibilità o provocazione, Jaccottet ha affidato l’intera sua esistenza alla pratica della discrezione.

Philippe Jaccottet è nato nel 1925 a Moudon, nella Svizzera francese, ed è morto a Grignan nel 2021. Dal 1953 ha vissuto in Francia. Ha tradotto Hölderlin, Musil, Rilke (cui ha dedicato una monografia critica) e poeti italiani, tra cui Ungaretti, Montale, Bertolucci, Sereni. Nel 1953 ha pubblicato Il barbagianni e altre poesie, cui sono seguite Poesie (1971), con prefazione di J. Starobinski, Alla luce d’inverno (1994), E tuttavia (2001). La sua attività di prosatore e saggista trova l’espressione più alta nei taccuini di Appunti per una semina (1984), seguiti da La seconda semina (1996) e dal saggio La parola Russia (2002).

Fabio Pusterla, nato a Mendrisio nel 1957, è poeta, traduttore e saggista e insegna letteratura italiana presso il Liceo di Lugano e l’Università della Svizzera italiana. Collabora a diverse riviste, tra cui i Quaderni italiani di poesia contemporanea, e dirige la collana poetica Le Ali dell’editore Marcos y Marcos. È autore, tra l’altro, di otto principali raccolte poetiche parzialmente riassunte nell’antologia Le terre emerse. Poesie 1985-2008 (Einaudi, 2009), cui hanno fatto seguito Corpo Stellare (2010), Argéman (2014) e Cenere, o terra (2018), tutti e tre pubblicati da Marcos y Marcos. Le sue opere sono state tradotte nelle principali lingue europee e hanno ottenuto numerosi riconoscimenti. A Fabio Pusterla sono stati dedicati il documentario di Danilo Catti Salamandre, gatti ciechi, rotaie (1998) e quello di Francesco Ferri, Libellula gentile (2018).Cristian Rossatti (Lugano, 1995) si è formato all’Università di Losanna, dove sta svolgendo un dottorato sulla poesia di Federico Hindermann. Si è occupato di diversi poeti contemporanei svizzeri (Federico Hindermann, Philippe Jaccottet, Giorgio Orelli e Fabio Pusterla). Di Philippe Jaccottet ha tradotto Promenade sous les arbres (Marcos y Marcos, 2021) e Observations et autres notes anciennes (Marcos y Marcos, 2025).

Event details

Date: 15 Marzo 2025.
Time: 16.00
Venue: Casa della Letteratura
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