Scrittrice, giornalista, sceneggiatrice. Cresciuta nel carcere a cielo aperto dell’Albania comunista, Elvira Dones fin da bambina, si è addestrata a parlare poco e a pensare molto, ad osservare con occhi acuti il mondo, ad ascoltarne i suoni, primi fra tutti quelli delle lingue, con i quali ha impastato pensieri, e i suoni della musica, così importante da essere assurta a rango di personaggio, in un romanzo ancora in via di stesura.
Divenuti famosi sono i romanzi “Vergine giurata” (Feltrinelli, 2007), da cui è stato tratto un film, e “Piccola guerra perfetta” (Einaudi, 2011, con prefazione di Roberto Saviano), ma in tutti i suoi scritti, proprio al centro troviamo elementi ricorrenti: tematiche transculturali proprie di una società complessa, una scrittura rigorosamente documentata, una prassi di lavoro che si impernia sulla capacità di tagliare e cucire storie, per dare loro il ritmo giusto e per liberarle da ogni rischio di caduta.
Testimone del suo tempo e del tempo di molti, nell’incontro si attraverseranno in diagonale le molte pubblicazioni, le molte storie, le molteplici verità che la storia, spesso, non vuole ricordare.

Elvira Dones è nata a Durrës/Durazzo (Albania) nel 1960. Nel 1988, si stabilisce nella Svizzera italiana. Dal 2005 al 2014 ha vissuto negli Stati Uniti (a Washington D.C, poi in California, sulla baia di San Francisco). Dal 2015 vive di nuovo in Ticino. È autrice di romanzi, scrive in albanese ed è italiano e realizzatrice di documentari televisivi.
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Francesca Rodesino, ricercatrice presso la Biblioteca Nazionale Svizzera, dottoranda all’università di Zurigo, è redattrice di attualità culturale per la RSI Rete Due.