Description
A che scopo pubblicare un’esperienza che, proprio per il suo contenuto, interpella principalmente il rispetto alla privacy delle persone coinvolte? Sono stata molto nel dubbio: ci ho pensato a lungo. Ha vinto, non senza qualche “spintarella” giunta da fuori, la decisione di testimoniare l’accompagnamento nella malattia di un congiunto, degli anni trascorsi a casa e poi in Istituto; “Reparto Protetto”, al seguito di una diagnosi che spaventa: Avanzato grado di demenza vascolare. Raccontare di un viaggio, fatto di continui alti e bassi, di strategie da adottare, d’improvvisi cambiamenti, di emozioni forti, nasce dal desiderio di porre l’attenzione sul ruolo del familiare curante. Riflettere sull’essere “Caregiver”, sui suoi dubbi, le sue fragilit?, la sua solitudine. Senza scordare quella forza che si crede di non avere, eppure ti sta vicina, sempre. Anni sicuramente diversi, da quanto ci si era immaginato. Un tempo non privo, per?, anche di momenti di contentezza; in cui si poteva ancora ridere assieme e dove, pur piccoli istanti di comunione, lasciano tracce profonde di gratitudine. Segni che restano, che accompagnano nel tempo, nel dopo…