Description
Da marzo 1917 (caduta dello zarismo) a giugno 1920 a Kiev si susseguirono il governo sovietico, l’ingresso dei tedeschi alleati col governo nazionalista ucraino, l’avvento del Direttorio ucraino, il ritorno del potere sovietico e dell’Armata rossa, la conquista polacca, la restaurazione definitiva del potere sovietico. ?Non ? che Bulgakov non prenda posizione. Attraverso la freschezza del suo stile, la sua ironia, si sente anche il suo sdegno. Bulgakov non ? un ideologo, non ha schemi, accetta […] questa societ? nuova come speranza e garanzia di una vita pi? civile, diversa da quella passata. […] Le pagine di Kiev-gorod, la citt? di Kiev, […] rappresentano un “omaggio” alla sua citt? amata. Vediamo un Bulgakov che riflette i dubbi, gli stupori, le perplessit?, le incertezze dell’uomo “comune” di Kiev di fronte alle novit?, agli scontri, al cos? rapido passaggio da un tipo di governo a un altro. Sotto questo aspetto si possono comprendere certi umori o certi pregiudizi (per esempio a proposito della lingua ucraina, e delle insegne ucraine dei negozi). ? certo che Bulgakov am? Kiev come la citt? nativa, come l’antica tana, come la pi? bella citt? di tutte le Russie e del mondo.? (Eridano Bazzarelli)